Ermenegildo Zegna hackerato, ma non è stato chiesto alcun riscatto

Halving: il vero “tesoro” delle criptovalute
Le criptovalute sono la nuova moda del momento. Ma cosa sono nello specifico? In dettaglio possiamo tecnicamente dire che sono criptomonete, veri e propri mezzi di pagamento con un proprio valore, che utilizzano tecnologie di tipo peer-to-peer (p2p) su reti i cui nodi risultano costituiti da computer di utenti, situati potenzialmente in tutto il globo. Non c’è attualmente alcuna autorità centrale che le controlla. Le transazioni ed il rilascio avvengono collettivamente in rete, pertanto non c’è una gestione di tipo “centralizzato“.
Ma cosa li rende così speciali? Perché tutti ne parlano e pensano sia il nuovo “oro”?

Le criptomonete posso essere create?
Il processo di creazione delle monete viene soprannominato come “minare”, ovvero un complesso insieme di operazioni che permettono a delle potentissime macchine di risolvere una serie vastissima complessi calcoli matematici. In specifico le criptomonete vengono estratte dai Minatori, i cosiddetti Miners, all’interno dei blocchi di transazioni detti “miniere”, potenti centri di calcolo che rendono valide le transazioni generando un nuovo ammontare di criptomonete che va ad aggiungersi alla base valutativa mondiale. Proprio questa caratteristica ha creato molti dubbi sulla possibilità che le criptomonete possano divenire il futuro dei pagamenti. Visto che non vengono gestite e controllate de nessun ente centrale come per esempio una Banca o una Zecca di Stato.

Tipi di criptomonete
Costantemente vengono aggiornate le posizioni in una classifica di criptomonete a più alta capitalizzazione di mercato, al momento di stesura dell’articolo ecco le principali:
- Bitcoin: creata da Satoshi Nakamoto, pseudonimo della persona che ha inventato la criptovaluta Bitcoin;
- Ethereum: creata da Vitalik Buterin, contrariamente ad altre criptovalute funge quindi sia da criptovaluta sia da carburante;
- Cardano: creata da Charles Hoskinson, piattaforma blockchain pubblica per la gestione degli smart contract;

L’arma segreta delle criptomonete
Halving: un evento che provoca il dimezzamento periodico delle monete, questo ha conseguenze non solo sulla quantità di criptomonete in circolazione ma anche sul loro stesso valore. Immaginiamoci che nel 2020 abbiamo solo 3 lingotti d’oro disponibili in tutto il mondo e il loro valore sia 100, cosa succederebbe se nel 2021 i lingotti d’oro disponibili diventassero 2? Molti potrebbero pensare al semplice fatto che ci sarebbe meno disponibilità della materia in questione, ma non chi ha a che fare con numeri ed economia ogni giorno, visto che la scarsità rappresenta un opportunità per speculatori o investitori.
Gli halving del passato
Il primo halving ebbe luogo nel 2012 quando fu dimezzata la quantità di bitcoin emessi per blocco, passando da 50 a 25 bitcoin. Un secondo halving ebbe luogo nel 2016, dimezzando il numero da 25 a 12,5. Alle 19.23 Utc (le 21.23 in Italia) di lunedì 11 maggio 2020 è avvenuto il terzo halving della storia del bitcoin quando F2Pool ha minato il blocco numero 630mila della blockchain. Il terzo halving ha portato a dimezzare la quantità di bitcoin coniati ogni blocco da 12,5 a 6,25. Tramite il meccanismo dell’halving, Satoshi fissa anche un tetto massimo di 21 milioni di bitcoin coniati (tetto che raggiungeremo circa nel 2140).
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